
Data:
Giovedì, 17 Giugno, 2021 - 11:00
Fonte:
Lucca in Diretta
Oggetto:
Museo Nazionale di Palazzo Mansi
Un errore impeccabile frutto di un probabile malinteso. E’ ciò che ha portato il mercante lucchese Ascanio Martini, emissario ad Anversa di Ottavio Mansi, a confondere la richiesta di tovaglie e telerie bianche con “tappezzeria finissima di disegno raro e foggia nuova”.
E’ da qui, da uno sbaglio datato 1668, che parte la storia lucchese dei diciotto preziosi arazzi fiamminghi custoditi nel museo nazionale di Palazzo Mansi.