La mostra è curata da Silvia Nutini che ha catalogato i reperti - restaurati nel laboratorio della Soprintendenza da Alessia Marcheschi - rinvenuti in occasione degli scavi condotti, tra il 1990 e il 1991, nell’area del monastero di Santa Giustina, trasformato in ospedale e oggi sede del Tribunale. Il monastero, eretto nel 782 e originariamente intitolato a San Salvatore, può essere considerato uno dei primi monasteri della città. Nell' XI secolo, al titolo di San Salvatore venne affiancato quello di Santa Giustina, a seguito della donazione del teschio della santa martire, avvenuta nel 1053. Il convento era rivolto alle fanciulle provenienti dalle famiglie nobili lucchesi (Bernardi, Cenami, Balbani, Burlamacchi, come risulta dalle liste capitolari) ed era il più ricco della città e del territorio circostante.
Gli stovigli delle monache. Reperti dal monastero di Santa Giustina dal XIV al XVI secolo
Data mostra:
da Giovedì, 25 Ottobre, 2012 - 12:30 a Domenica, 6 Gennaio, 2013 - 12:30
Luogo mostra:
Casermetta Museo nazionale di Villa Guinigi